Ahrweiler (Germania) - Arrestato trasportatore spagnolo con 22 cani, aprile 2009

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view post Posted on 24/5/2009, 16:48
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Lei certamente non rischia di essere un ortaggio, perché perfino un carciofo ha un cuore (Il favoloso Mondo di Amelie)

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Ahrweiler (Germania) - Arrestato trasportatore spagnolo con 22 cani
aprile 2009



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Arrestato per gravi reati contro la legge della protezione animali e sanità pubblica, lo spagnolo che su un furgone trasportava 22 cani. I collaboratori del veterinario regionale di Ahrweiler si sono attivati per l'assistenza degli animali, alcuni dei quali non erano vaccinati e si è quindi provveduto a porli in quarantena.
A seguito di indagini, si è scoperto che gli animali erano destinati in consegna nel land della Germania Federale Nordrhein-Westfahlen. Le indagini proseguono. La polizia regionale in un comunicato stampa, informa che alle persone implicate verranno inflitte sanzioni molto alte.
Al controllo dei mezzi di trasporto, la polizia ha riscontrato che 18 dei 22 animali erano costretti in gabbie piccolissime. Solo in uno dei trasportini delle dimensioni di 48 x 80 centimetri erano ammassati 6 animali.
Il conducente del furgone, ha dichiarato di essere in viaggio da 36 ore.
Dal controllo della documentazione che accompagnava animali si è verificato che 9 cani erano privi della vaccino contro la rabbia e agli altri il vaccino è stato fatto appena prima la partenza.

fonte:http://progalgospain.wordpress.com/2009/04/06/policia-alemana-para-transporte-de-perros-espanoles/


altri links sulle esportazioni di cani dalla Spagna:

http://www.bairo.info/spagnaanimalidroga.html
http://www.bairo.info/traffgermania0906.html
http://www.bairo.info/ahoaktuell180807.html


http://www.bairo.info/spagnatraffici0409.html



Dalla malinig list di Bairo:

da Giorgia, Civitanova Marche (MC):


Anno 2009 all'insegna del progresso, della tecnologia, della civiltà e dell'apertura di ogni frontiera. Ben venga l'abbattimento di ogni muro di Berlino se ogni civiltà fosse stata pronta a stringersi la mano per collaborare nell'evoluzione unitaria di diversi ceppi. Ben diversa è la realtà. Le frontiere sono state aperte solo per aprire le porte dell'inferno. Senza controllo alcuno, già constatato da tempo, l'inferno ha aperto le sue porte a tutti quei milioni di animali sballottati da ogni dove per un'unica destinazione: morte dopo sofferenza. Gli appelli che hanno fatto il giro della nostra povera Italia, madre di materia prima per viaggi allucinanti,non sono valsi a nulla. Appelli girati al Governo che ancora tace fingendo di non sapere, gente di poca umanità che ancora crede nella favola mistificatrice di famiglie oltre cortina pronte ad accogliere tutti quegli animali provenienti da diverse fucine e che continua imperterrita, servendosi di auto, aerei, staffette, stalli per far loro raggiungere la fine dei propri giorni. Credo fermamente che ognuna di queste persone, con un minimo di amor proprio, di coscienza, di altruismo, potrebbe benissimo tirare le somme dei loro invii: quanti animali italiani, spagnoli, greci, dei paesi dell'est sono stati effettivamente adottati? Quante famiglie tedesche, svizzere, austriache e perchè no, anche italiane, si sono fatte veramente carico di animali di ogni età, colore, malati o tripodi? Sono dunque così numerose le famiglie d'oltre alpe e soprattutto così cariche di umanità da rinunciare a salvare i propri animali rinchiusi in canili allucinanti per porgere la mano ed il cuore ad animali stranieri?. Le favole sono finite da un pezzo, i cestini dei rifiuti sono strapieni di storie a lieto fine in cui più alcuno crede ma loro, i diportisti, ancora continuano imperterriti a trasportare esseri senzienti verso un destino atroce. Ed il Governo? il Governo continua a guardare e a contare i randagi che espatriano, con il tacito consenso di Sindaci alla Ponzio Pilato che vedono risolvere il problema del randagismo. Se un pò di dignità è rimasta all'essere "umano", che venga fuori dalle scorie di cui è stata ricoperta, emerga alla luce così da consentire ai nostri animali, a quelli spagnoli, greci, rumeni e via dicendo, di morire degnamente in terra propria senza passare mille mani per poi essere consegnati nelle mani sanguinose che profumano di scienza ma celebrano solo morte.
Facciamola finita con i canili lager perchè tanto tanto in fondo sono definiti tali, e come tali condannati, solo per consentire sequestri e smistamenti. Facciamola finita con l'ipocrisia di associazioni che corrono da Sud a Nord per salvare animali: ogni nostra regione ha le sue associazioni e come tali, in nome del proprio statuto, del proprio buon senso ognuna di esse sa benissimo che il proprio lavoro non si risolve con viaggi forzati ma soltanto rimboccandosi le maniche e combattere in terra propria per la vera salvezza degli esseri che dovrebbero tutelare.
Ma se proprio non riuscite a non ingabbiare gli animali per il viaggio, abbiate almeno il coraggio di seguirli sino in fondo: attraverso quei nudi corridoi, attraverso quelle porte blindate ed abbiate soprattutto il coraggio di guardarli nei occhi mentre vengono squartati. Quella fine la devono a voi.


da Simona da Napoli:


La storia della Germania non mi ha mai convinto, nè prima nè dopo l'entrata nel Gruppo Bairo Onlus.
Posso capire chi, da ignorante (e non da senziente) non afferra tutto il discorso sulle adozioni in tutta Italia (ma una volta spiegatogli come stanno le cose, non ammetto il ristagno nelle idee precedenti, "cambiare idea è per le persone intelligenti" diceva una mente famosa della storia), ma le adozioni fuori Italia proprio non le riesco a giustificare, nemmeno per gli ignoranti in materia...
Non è certo un mistero che i cani all'estero vengano ancora ammazzati in camere a gas, o con tanax quando gli va "bene" e non capisco perchè non prendere l'unica cosa positiva del nostro paese, e cioè approfittare che qui (ancora per poco secondo me) i cani PER LEGGE NON POSSONO ESSERE ABBATTUTI all'acqua di rose.
Certo ci sono ASL e veterinari compiacenti che agiscono al di fuori della legge, ma lì è LA REGOLA, che senso ha mandarli lì' dove per un nonnulla l'animale viene esiliato e accoppato?
E tra l'altro, sarò ripetitiva, ma per il flusso di cani che c'è da sud Italia al nord e al nord europa, non c'è equiparazione in famiglie, perchè è fisicamente impossibile che esistano tutte queste famiglie bisognose di cani randagi provenienti da altri paesi, è fisicamente impossibile che tutta sta gente adotti tramite internet, è fisicamente impossibile che ci sia una richiesta così alta, e così poi BEN AFFIDABILE, di animali solo in alcuni luoghi poi...
Personalmente ho sempre trovato più utile fare informazione, per la sterilizzazione, per le adozioni al canile, appendere volantini per la città ovunque, che sballottare in viaggi improbabili e disastrosi come questo qui che vediamo nelle foto, e tra l'altro non vi nascondo che anche qui nel tanto denigrato sud, di brave famiglie che amano gli animali ce ne sono, a discapito "dell'ambiente saturo" che dicono gli animalari.
Guardate negli occhi queste bestiole....credete davvero che per loro "si stia facendo tutto il possibile per renderli felici"?
Simona Vitagliano - Gruppo Bairo Onlus Sede di Napoli


da Lucia da Livorno:


Cosa si legge in questa info è una vera diaspora di animali, quei trasportini con quelle povere creature stipate somiglia tanto ai tristemente noti vagoni piombati che trasportavano altra specie di vite verso l'olocausto durante gli anni bui che è impossibile dimenticare. Finito con gli esseri umani si ricomincia con gli animali. Impossibile non vedere dietro questo grossi interessi finanziari, questione di denaro, il maledetto denaro che rende abietto l'essere umano. I Paesi Nordici sembrano abbondare di associazioni, falsamente animaliste, dedite a questo tipo di traffico: tutte intente a reclutare esseri infelici per trovar loro un'adozione nel loro paese incuranti del fatto che anche nel loro paese esistono esseri bisognosi di trovare qualcuno che li sottragga alla soppressione. Naturalmente, però, il salvare un animale nel loro stesso paese non ne garantisce il guadagno e così meglio attingere da altri paesi: Italia, Spagna, Grecia e chissà quale altro paese. Ma che dire degli animalisti che vivono nel paese preso di mira (Italia compresa) che ne favoriscono la losca attività? Forse se non fossero proprio loro, affezionati proseliti, a raccomandarsi di venire a deportare creature innocenti con la scusa di salvarle, a porre ordine nel lager sovraffollato e via dicendo, forse questo traffico avrebbe dimensioni molto ridotte.


da Enrica da Cremona:


Ancora carichi di vite che si apprestano ad un lungo viaggio......destinazione?
Difficile a dirsi, ma non c'è nulla di positivo in questi viaggi in cui gli animali vengono trattati come cose. Basta guardare la foto più grande per capire che l'amore "animalista" altro non è che una parola usata troppo spesso per fuorviare gli ingenui. Quanti cani ci sono in quel trasportino? Quattro musetti sbirciano dalla grata, ma chissà, forse altri sono accucciati dietro di loro, troppo impauriti per poter avere la voglia di guardarsi intorno. Ma poniamo il caso che siano solo quattro: eppure il trasportino dovrebbe contenerne uno, perchè allora così tanti animali in così poco posto? Il viaggio intrapreso dura ore....lunghe ore chiusi al caldo, senza possibilità di movimento: niente acqua, niente cibo....niente di niente. Forse qualche fermata per sgranchirsi le zampe e fare la pipì? No, neppure quello è permesso. Si deve fare in fretta....si deve arrivare a destinazione il prima possibile. Non importa se qualcuna di quelle bestiole ha la gola arsa o sta male per gli sballottamenti della lunga corsa. Che volete che sia: sono "solo" cani...o forse....sono solo cose.....
Il "viaggio" riportata nella info riguarda la Spagna: già perchè in Germania di animali non ne hanno mai abbastanza pare. Soprattutto di randagi. Arrivano da ogni nazione del sud Europa in modo massiccio e "c'è sempre posto per tutti". Invito ancora tutti a riflettere: per favore aprite gli occhi. Ve lo chiedo in nome di quegli occhi che state osservando nella foto di questo articolo. Per combattere il randagismo, la cattiveria umana nei confronti dei non umani, si deve lavorare in un altro modo, altrimenti si rischia di far cadere dalla padella nella brace, chi non ha voce per chiedere aiuto.
Scusate se insisto su questo link http://www.bairo.info/germaniasperimentazioni.html ma ogni volta che lo guardo ho gli incubi. Elenco incompleto......è solo un elenco incompleto di laboratori tedeschi che praticano la sperimentazione animale.....Dio..........ma quanti sono allora??????
Poi guardo questi occhi che spiano curiosi dal trasportino e penso ai milioni di occhi che si sono trovati e si trovano oggi, nelle stesse condizioni e vedo solo un inferno avvolto sa sapienti favole raccontate per far "dormire i bambini". E' anche questo dunque "l'animalismo"? Solo una favola per bambini che non vogliono crescere mai.
Enrica
 
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